Ero solo come un ombrello su una macchina da cucire. Dalle pendici dei monti Iblei, a settentrione, ho percorso il cammino, arrampicandomi per universi e mondi, con atti di pensiero e umori cerebrali. L’abisso non mi chiama, sto sul ciglio come un cespuglio: quieto come un insetto che si prende il sole.

da "L'ombrello e la macchina da cucire", F.Battiato

domenica 27 marzo 2011

Assignment 3 (& "The Crystal Ship" dei Doors)

Ripensandoci, in effetti è vero. Che tutto quello che so e ho imparato sulla Francia della Restaurazione e della monarchia di Luglio viene soprattutto dalla lettura di Stendhal piuttosto che dal paragrafo 14 o 22 del tomo B di un libro di storia. Che ho capito realmente la rivoluzione russa sulle pagine di Majakovskij e la guerra di Spagna guardando il film (splendido) Terra e Libertà di Ken Loach. Mi è servito, comunque, andare poi a studiare sull'apposito libro di testo le parti relative a quegli argomenti ma l'ho fatto con uno spirito diverso rispetto a quello con cui mi sarei dedicato all'apprendimento di nozioni noiose sulle grigie pagine di un manuale. L'ho fatto con interesse, con l'interesse di capire il contesto in cui si svolgeva ciò che avevo visto o letto e di inquadrare la singola vicenda in un panorama più ampio. E ho anche ricordato tutto più facilmente, io che non ho una gran memoria.
Non so se qualcosa di analogo possa avvenire con lo scambio di conoscenze tra pari che si ha nella rete.
Di certo, so che non abbandonai la lettura di Cent'anni di solitudine di Marquez (e ne valse la pena)  perchè una mia amica mi disse che era un bel libro, mentre molti testi che, secondo il canone scolastico, "vanno letti", sono stati gettati nuovamente nella mia libreria dopo tre pagine, proprio perchè mi era mancato, per andare oltre il primo capitolo, quell'impulso "umano" che li rendesse qualcosa di più che un insieme ordinato di fogli rilegati.
Vi lascio con The Crystal Ship dei Doors (con un passaggio della tastiera di Manzarek, dopo la seconda strofa, che mi dà i brividi ogni volta che lo ascolto), perchè anche il rock e quanto ruota intorno ad esso (i dischi prestati agli amici e da essi ricevuti, gli accordi di questo o quel pezzo appresi o insegnati, i testi dei brani trascritti, tradotti e meditati e la lista potrebbe protrarsi ancora a lungo) sono forme - spesso anche molto sviluppate - di scambio di conoscenze tra pari.

1 commento:

  1. E' chiaro che una delle possibilità che internet ci dà è quella di diffondere notizie e conoscenze in tempo reale a qualsiasi distanza spaziale, mentale e sociale.

    Se usata bene è la migliore delle risorse.

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