Ero solo come un ombrello su una macchina da cucire. Dalle pendici dei monti Iblei, a settentrione, ho percorso il cammino, arrampicandomi per universi e mondi, con atti di pensiero e umori cerebrali. L’abisso non mi chiama, sto sul ciglio come un cespuglio: quieto come un insetto che si prende il sole.

da "L'ombrello e la macchina da cucire", F.Battiato

mercoledì 9 marzo 2011

Steve Reich "The Cave"

Brano di Steve Reich, tanto per cominciare, dall'opera multimediale "The Cave", opera interessante, almeno nelle intenzioni(talvolta l'esito musicale è invece lievemente monotono). L'idea di base è molto semplice: tutti, quando parliamo, descriviamo, inconsapevolmente, una linea melodica, che Reich isolò mettendo in loop frammenti di interviste da lui realizzate. In seguito, realizzò un'accompagnamento strumentale a tale linea melodica. L'effetto è particolare(si ha infatti l'impressione che le persone che parlano cantino) e dimostra come, anche in ambito musicale, si possano effettuare opere fortemente sperimentali senza che esse risultino eccessivamente ostiche per l'ascoltatore.

3 commenti:

  1. Geniale, chissà quanto lavoro, però: ci saranno state persone per natura meno intonate nella loro parlata (perdonami il termine da profano musicale)?

    RispondiElimina
  2. Probabilmente ha selezionato un po' il materiale che aveva raccolto; penso che abbia scelto solo le voci con una più marcata impostazione "cantata" per accentuare l'effetto.

    RispondiElimina
  3. Così bara!

    No, non è vero, poveretto, con tutto il lavoro che ha fatto. E poi, comunque sia, l'effetto è veramente apprezzabile.

    RispondiElimina