Ero solo come un ombrello su una macchina da cucire. Dalle pendici dei monti Iblei, a settentrione, ho percorso il cammino, arrampicandomi per universi e mondi, con atti di pensiero e umori cerebrali. L’abisso non mi chiama, sto sul ciglio come un cespuglio: quieto come un insetto che si prende il sole.

da "L'ombrello e la macchina da cucire", F.Battiato

martedì 22 marzo 2011

The Doors, "Riders on the storm"

E' il tipo di canzone che mi piace ascoltare d'estate, come del resto la maggior parte della discografia dei Doors. In generale, il gruppo di Jim Morrison mi fa pensare a tre cose: al film "Easy Rider"(capolavoro assoluto, per quanto mi riguarda, che si rifaceva, tra l'altro, al "Sorpasso" di Dino Risi), a come dovevano essere, in quegli anni, le notti estive sulle spiagge californiane e a un indefinito senso di libertà che appariva, quando i Doors scrivevano le loro canzoni, a portata di mano.
"Riders on the Storm" è però il canto del cigno dei Doors. E' la traccia conclusiva di "L.A.Woman", pubblicato nell'aprile 1971, tre mesi prima della morte del Re Lucertola a Parigi e sembra un brano scritto con la volontà di chiudere un cerchio. Un brano che torna alle atmosfere del primo album, a quella vena creativa che, dopo "The Doors" e "Strange Days", Jim Morrison e compagnia sembravano, tranne rare eccezioni, avere smarrito, che recupera, con il lungo e ipnotico assolo iniziale di Manzarek, con la voce di Morrison che sussurra le parole della canzone durante il brano, il tono sacrale di pezzi come "The End" . Anche il testo ha un tono conclusivo, un'estrema riflessione di Morrison sul senso di un'esistenza da "cavalieri nella tempesta/ gettati in questo mondo/ come cani senza un osso". L'estremo capolavoro di un poeta del rock.

Riders on the storm
Riders on the storm
Into this house we're born
Into this world we're thrown
Like a dog without a bone
And actor out on loan
Riders on the storm

There's a killer on the road
His brain is squirmin' like a toad
Take a long holiday
Let your children play
If ya give this man a ride
Sweet family will die
Killer on the road, yeah

Girl ya gotta love your man
Girl ya gotta love your man
Take him by the hand
Make him understand
The world on you depends
Our life will never end
Gotta love your man, yeah

Wow!

Riders on the storm
Riders on the storm
Into this house we're born
Into this world we're thrown
Like a dog without a bone
And actor out on loan
Riders on the storm

Riders on the storm

2 commenti:

  1. Un classicone... :-) Grazie per avermelo fatto riascoltare. Bella domanda quella sulle notti estive californiane... ^_^

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  2. grande recensione. ho sempre avuto la stessa sensazione estiva

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