Non conoscevo il social bookmarking e forse l'uso che ne faccio non è quello per cui delicious.com è stato creato. Non credo infatti che me ne servirò per trovare i miei segnalibri anche quando non sto utilizzando il pc di casa (la vecchia cara ricerca su google ha ancora un suo certo fascino); preferisco utilizzarlo per parlarvi di qualcosa che, senza il social bookmarking, forse mi avrebbe costretto a postare una decina di video di seguito mettendo a dura prova la vostra pazienza. Devo dire che delicious.com si presta molto allo scopo, per cui sono abbastanza soddisfatto di aver imparato a usarlo.
Più sotto, trovate il link alla mia pagina di delicious.com, da dove potete collegarvi a un po' di video che racchiudono le tre puntate di un programma della BBC che in Italia è andato in onda su rai3 a orari improponibili, nel cuore della notte, alla fine di dicembre, quando il sottoscritto aveva la testa mediamente stipata di fenil-osazoni, fenil-idrazoni e affini. Purtoppo, non sono riuscito a trovare la versione in italiano, per cui gli interessati dovranno vederlo nella versione originale in inglese (comunque, se sono riuscito a capirlo io...).
E' un programma condotto dal noto direttore d'orchestra italo-inglese Antonio Pappano che ripercorre la storia di uno dei prodotti più caratteristici della produzione musicale italiana: l'opera. Dagli inizi, all'inizio del Seicento, con Monteverdi, al finale incompiuto di "Turandot"(Puccini morì prima di concludere il lavoro), Pappano accompagna lo spettatore, con l'entusiasmo del melomane e la competenza del musicista, attraverso la lenta evoluzione di un genere spesso molto amato o molto odiato.
La prima puntata è relativa all'origine dell'opera e a Rossini, la seconda riguarda Giuseppe Verdi, la terza Puccini; le trovate su http://www.delicious.com/ombrelloemacchinags.
Vi lascio con l'overture della "Forza del destino" di Verdi, diretta nel 1944 per la NBC da Arturo Toscanini.
Ero solo come un ombrello su una macchina da cucire. Dalle pendici dei monti Iblei, a settentrione, ho percorso il cammino, arrampicandomi per universi e mondi, con atti di pensiero e umori cerebrali. L’abisso non mi chiama, sto sul ciglio come un cespuglio: quieto come un insetto che si prende il sole.
da "L'ombrello e la macchina da cucire", F.Battiato
da "L'ombrello e la macchina da cucire", F.Battiato
sabato 2 aprile 2011
Assignment 4: social bookmarking, "Opera Italia" e un Toscanini d'annata
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